Negli edifici moderni destinati ad uffici vengono realizzati impianti di cablaggio strutturato, destinati a supportare la realizzazione di tipi diversi di reti locali, inclusa ad esempio la rete telefonica. Gli impianti sono basati su cavi di categoria 5 o superiore e connettori. I cavi hanno una lunghezza massima di 90 m, a cui vanno aggiunti 10 m per i cavi di permuta. Questo vincolo è dettato dalle caratteristiche della rete Ethernet.

Per ogni postazione da servire, vengono posati uno o più cavi in apposite canalizzazioni nelle pareti, nei controsoffitti o nei pavimenti dell’edificio, fino a raggiungere un armadio di distribuzione di piano (nel gergo del cablaggio strutturato, Floor Distributor o FD ovvero cablaggio di piano orizzontale), solitamente si tratta di un rack standard da 19 pollici, che può ospitare sia permutatori che apparati attivi.

Questi cavi sono attestati da una parte in un pannello di permutazione nell’armadio (detto patch panel), dall’altra in una placca a muro o a pavimento in prossimità della postazione utente. Collegando un cavo di permuta dal computer alla presa a muro, e un altro dal permutatore ad un apparato di rete (es. uno switch), si crea un collegamento elettrico che permette di collegare il computer alla rete.

Nel caso le dimensioni dell’edificio non permettano di servire tutte le utenze con un solo FD, i vari FD vengono collegati ad un armadio di edificio (Building Distributor, BD), tramite cavi in rame e/o in fibra ottica (cablaggio verticale), anche questi attestati in permutatori. Allo stesso modo, i diversi edifici di un campus sono collegati ad un armadio di permutazione di campus, o Campus Distributor, CD.

https://it.wikipedia.org/wiki/Cablaggio