A differenza della sterilizzazione chimica che talvolta consente ai batteri di sviluppare resistenza, l’irradiazione ultravioletta agisce direttamente sulla struttura genetica a livello di DNA.

Una lampada germicida che emetta radiazione ultravioletta a 254 nm opera molto vicino alla lunghezza d’onda ottimale per la massima distruzione dei batteri e virus impedendone la proliferazione.

I costruttori di sterilizzatori a raggi ultravioletti propongono diversi sistemi dimensionati per portate che variano da pochi litri a parecchie centinaia di mc/h.